

Non solo articoli letterari, ma anche riflessioni sulle grandi tragedie di questo tempo.
Come amministratore e blogger ecco i miei pensieri oggi, per l’ultima domenica di carnevale.
Mi riesce difficile quest’anno capire questa festa profana riesplosa in epoca post-pandemica, con la sua profusione di mascherine, costumi sgargianti, coriandoli e carri ammiccanti. Lasciando stare i bambini inconsapevoli in questo mondo occidentale di allegria artefatta, in questi giorni viene spontaneo pensare ad altri bambini, quelli nati più a sud , o più a est: orfani superstiti, seduti sulle macerie di condomini, con sotto migliaia di famiglie sepolte da un terremoto distruttivo.
Nello stesso tempo scorrono le immagini di un conflitto sanguinario nel mezzo dell’Europa: dove un esercito invasore, oramai dopo quasi un anno, composto da mercenari tagliagole, stupratori, torturatori e rapitori ancora di bambini (chissà perché ci si vuole appropriare del futuro del nemico…) e da ex delinquenti scarcerati per diventare zombie e carne da macello da mandare al fronte, continua a seminare terrore e lanciare missili, non stelle filanti! Su un popolo che difende la propria libertà.
Tutto questo a poche centinaia di km dalle nostre certezze/incertezze…