
Ecco la news originale:
“The 2021 #NobelPrize in Literature is awarded to the novelist Abdulrazak Gurnah “for his uncompromising and compassionate penetration of the effects of colonialism and the fate of the refugee in the gulf between cultures and continents.”
(*) per la traduzione
E ancora: “Abdulrazak Gurnah’s dedication to truth and his aversion to simplification are striking. His novels recoil from stereotypical descriptions and open our gaze to a culturally diversified East Africa unfamiliar to many in other parts of the world.” “An unending exploration driven by intellectual passion is present in all his books, and equally prominent now in ‘Afterlives’ (2020)….”
(*) per la traduzione
Fuggito dalle persecuzioni contro le minoranze mussulmane in Tanzania si è rifugiato in Gran Bretagna alla fine degli anni ’60 dove tutt’ora insegna letteratura all’università di Canterbury, ha al suo attivo diversi romanzi che hanno come tema gli effetti del colonialismo e il destino dei rifugiati. Costretto ad abbandonare la sua terra Gurnah ha invitato Europa a considerare i rifugiati dall’Africa come una ricchezza…
Purtroppo la maggior parte dei suoi libri non sono ancora stati tradotti in italiano.
(*): “Il premio Nobel per la letteratura 2021 è stato conferito al romanziere Abdulrazak Gurnah per la sua compassionevole e profonda comprensione senza compromessi sugli effetti del colonialismo e sul destino dei rifugiati nel golfo tra culture e continenti…”
” Colpisce l’impegno di Abdulrazak Gurnah per la verità e per la sua avversione per la semplificazione. I suoi romanzi rifuggono da descrizioni stereotipate e ci aprono lo sguardo su un’Africa occidentale culturalmente diversificata che si distigue da molte altre parti del mondo. In tutti i suoi libri è presente una esplorazione infinita guidata da passione intellettuale ed è allo stesso modo presente ora nel suo “Afterlives” (2020)…”