“Le matricole” un racconto di Asimov

(Quando la psicologia salva la vita…)

Esattamente 80 anni fa, il 29 luglio del 1941 veniva pubblicata sulla rivista “Thrilling Wonder Stories” una breve novella di Isaac Asimov, intitolata “The Hazing” (Le Matricole).

La storia decrive una burla perpetrata ai danni di una decina di studenti terrestri da parte di tre studenti provenienti da altri sistemi della galassia e che frequentano la facoltà di psicologia galattica di un pianeta della stella Arturo. I tre considerando i terrestri degli umanoidi inferiori e “un po’ tonti…” li rapiscono e li abbandonano con un’astronave in un pianeta abitato da sub-umanoidi, indigeni primitivi rimasti isolati dal resto della civiltà.

I terrestri però si dimostrano più furbi di quanto pensassero i rapitori perchè usando la psicologia fanno credere agli indigeni di essere degli dei e si fanno adorare. Quando tornano a riprenderli con l’astronave, i tre rapitori vengono assaliti e imprigionati. Ma ancora una volta, con un trucco i dieci terrestri riescono a liberarli perchè conoscono meglio di altri la psicologia degli esseri inferiori, come viene loro riconosciuto.

Merita riportare il dialogo finale.
Il capo degli studenti Terrestri infatti dice, rispondendo a uno degli Arturiani che aveva esclamato: “Io credevo che i terrestri ignorassero la psicologia matematica!”,
“Dovete sapere che veniamo da un mondo dove la maggior parte della gente, per così dire, è ancora allo stato barbarico perciò era sottointeso che dovessimo sapere!”
“Testa matta di un terrestre!”
Poi rivolgendosi ai compagni Arturiani: “Se non altro questa avventura ci ha insegnato una cosa.
“E sarebbe?” “Non cercare mai di fare scherzi a un branco di matti. Potrebbero essere più matti di quello che credi…”

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