Cari amici vi annuncio il programma proposto per la serata del 28 dicembre:
- il menù letterario:
James Joyce, scrittore, poeta e drammaturgo irlandese dei primi del ‘900 non ha bisogno di presentazioni. Da “Gente di Dublino” la short story:
“Eveline” (1914) che fa parte della sezione della raccolta dedicata all’adolescenza.
Virginia Woolf, più o meno contemporanea di Joyce è stata una scrittrice raffinata di racconti brevi, ma conosciuta soprattutto per i suoi romanzi come “La signora Dalloway” o “Orlando”. Abbiamo scelto un racconto molto breve ma intenso in cui, in poco più di una pagina, reale ed immaginario si compenetrano. Da “Momenti di essere e altri racconti”: “Lunedì o martedì” (apparso nella raccolta “A Haunted House” del 1921)
Primo Levi, scrittore non solo di grandi opere di successo come “Se questo è un uomo” , “La chiave a Stella”, “Se non ora quando” ma anche di racconti brevi di grande intensità espressiva.
Da “Terza pagina – Racconti e saggi di Primo Levi”: “L’intervista” (1977)
- Per i racconti brevi inediti (max 6000 battute*) questi sono i temi proposti:
- Una storia di Natale: pensiamo sempre al Natale come una festa in famiglia gioiosa, spensierata, ricca di emozioni e sentimenti di pace e per la maggior parte dei casi è così (o dovrebbe essere). Ma alcune volte diventa l’occasione per sollevare problematiche e situazioni non risolte che fanno riflettere… Altri casi invece fanno pensare a situazioni di disagio o solitudine di chi vorrebbe vivere una festa serena e in compagnia. C’è sempre la possibilità, però, che gli eventi prendano una piega diversa, inaspettata, un incontro fortuito, una notizia a lungo attesa …
*: spazi compresi (per calcolare i caratteri in Word fare click sulla voce “parole” in basso a sx
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